venerdì 16 aprile 2010

DONNE A PRIMAVERA!


Cosa vorreste trovare sotto l'albero di Natale? Sono fuori stagione? E' meglio pensarci in anticipo dal momento che Babbo Natale ha lista lunga e non è detto che col traffico riesca a parcheggiare la slitta sotto casa vostra. E poi, se io sono fuori stagione la nevicata di marzo cha ha devastato mezza Italia che cos'è? Uno "smemorandum" della natura? Che ancora io in casa ho il riscaldamento acceso. (Sstt... non ditelo agli ambientalisti che si inc.. ops arrabbiano ^___^ )
Ma insomma, cosa vogliamo noi dalla Prima vera, dal Natale, dalla Pasqua, insomma dal ciclo della vita che ci ruota intorno ogni 365 giorni? A Natale un paio di scarpe nuove, con tanto di panettone incluso, a Pasqua un uovo di cioccolato di 400 gr minimo + colomba allegata e poi ce lo scordiamo che Prima vera, significa che l'estate si avvicina e allora le magliette si fanno più leggere, i pantaloni più aderenti, per poi ritrovarsi mezzi nudi su una spiaggia con ogni genere di fauna umana? E chi ci toglie dalla testa l'assillo del dimagrimento forzato, dei digiuni  alternati a scorpacciate, alle corse in palestra, in auto, all'ospedale si spera di no.
Se poi "ci avete" qualche soldino, date la mancia alla massaggiatrice per far assorbire con un po' di più convinzione quel rotolino che avete sulla coscia dalla quinta elementare. E lì non basta Babbo Natale, Santa Lucia, nè Padre Pio. 
Ragazze mie ma lo volete capire che è Prima-vera?
Risveglio della natura, del corpo e dell'anima, della persona insomma. 
Quindi non vi auguro di essere brave con le diete ( ma fate attenzione agli eccessi di ogni tipo), nè di trovare la palestra giusta, ma di imparare a frequentare un po' meno i salotti della De Filippi e un po' di più una persona che vi sta appresso, di lato, di fianco, di pancia, insomma dove volete: voi stesse.
Raccontatemi i vostri cambiamenti turbamenti squilibri ormonali, sentimentali, fisici emotivi legati a questa bellissima e pazza stagione.
A voi cosa succede?

Baci,
Littlestar*

mercoledì 10 marzo 2010

Glitter Grafici

Immagini Glitterate



Bonne Nuit!!!!!!!!!

Fuochi d'artificio

Glitter Grafici

Immagini Glitterate



Esplode la forza el desiderio
di libertà
dai lacci
dalle catene di una vita in scatola.
Sogniamo monti, pianure per cui vagare,
cascate e unicorni da incontrare.
Il sogno rimane tale e l'anima repressa si chiude nel suo castello
a soffocare l'ultimo respiro di vita
esplode in unico
estremo
fuoco artificiale.

Lo specchio

Glitter Grafici

Immagini Glitterate



Arriveranno un principe o una principessa
a saziare la nostra sete di vita
a dirci che ogni speranza 
non è perduta.
Ci specchieremo nelle profondità della nostra coscienza 
e lì incontreremo tutti ciò che siamo
saremo
o vorremo mai essere.

venerdì 18 dicembre 2009

Regali di Natale: che stress! Ma ecco alcuni suggerimenti


Di corsa fra il traffico delle macchine incolonnate (e come si potrebbe allora andare di corsa???), imprigionati in centri commerciali grossi quanto aeroporti, alla ricerca del regalo adatto alla mamma, alla nonna, alla zia, alle amiche, mariti, fidanzati, mogli, figli, capoufficio (per i più zelanti... ).
Regali, spesso costosi, che altrettanto spesso lasciano insoddisfatto l'"utilizzatore finale" che li ficca in un cassetto e forse li tirerà fuori per il riciclo il prossimo Natale. (Non abbiatene a male, il suo è il gesto di un cittadino consapevole... )

Ma perchè abbandonarsi a queste paranoie da festività natalizie?

Consiglio: destinare i soldi che avevate preventivato di spendere per ciascuno dei vostri cari, per un progetto benefico e sopratutto utile.
Non occorre fare grandi cose, bastano i piccoli gesti: la spesa per le famiglie indigenti della parrocchia, per l'orfanotrofio o la mensa dei poveri della città. Oltre ai generi alimentari vanno bene gli indumenti, materiale per la scuola, giocattoli e ciò che la fantasia vi suggerisce.
Avrete regalato così qualcosa che serve veramente, piuttosto che ingombrare con il superfluo le persone a voi vicine.

Donare qualcosa ai propri cari, però fa sempre piacere, quindi il classico biglietto d'auguri va bene, a condizione, però, che il pensiero sia autentico e personale, che, insomma, ci mettiate del vostro.

E poi... raccontate pure all'amico, alla collega o allo zio che quest'anno il vostro e il suo regalo è stato utile a qualcuno. Anche le buone abitudini vanno di moda e chissà che il prossimo anno qualcuno non segua il vostro suggerimento!





giovedì 10 dicembre 2009

Ho inventato la colazione multisensoriale...

Niente di più rilassante che alzarsi al mattino con un bel sole che ancora timido ti guarda negli occhi. Un brivido di energia mi percorre la schiena e un vuoto alla pancia mi segnala che è ora di ricaricarsi con una colazione. Odio le colazioni paciugose, quelle che tilasciano i baffi dello zucchero a velo della brioche, del caffellatte che ti si pianta sullo stomaco per i prossimi tre giorni e i cuscinetti di cellulite fin oltre la pensione. Ma il solito tè verde e gallette (alla zio Paperone) mi ha stancata. E caspita non si può mica mangiare così con un bel sole che ti si affaccia alla finestra a dirti: "Ehiii, qui fuori c'è vita! Vedi di darti una mossa!" Non sempre tutto è grigio, dunque, e nemmeno la mia prima colazione può esserlo. Inspirata dall'insolita luce che invade la cucina, metto su un disco degli Wham. Mi va di ascoltare "Last Christmas", ma il cd mi coccola prima con qualche altro pezzo più energizzante. Poi metto l'acqua a bollire (bugia, uso il microonde, faccio prima) e preparo il mio tè rooibos. Il colore rossiccio mi suggerisce che posso esaltarne le tonalità e il sapore con la cannella in polvere ed è così che si scatena l'incantesimo. In preda agli aromi liberati dalla cannella comincio a tirar fuori dallo stipetto della dispensa i datteri e poi alla ricerca delle arance, della cannella in stecca e della melata. Sì oggi mi voglio divertire. Così preparo in un bel piatto una piccola arancia a fette che cospargo i cannella in polvere, non senza aver aggiunto appena un filo di melata. Il profumo delle arance, della cannella e del miele è un vero elisir di lunga vita. Il tepore del tè rosso mi ristora, mentre datteri e arance mi danno una certa euforia, ricordandomi le giornate natalizie da bambina e poi arriva lei: "Last Christmas". Afferro il gatto e comincio a ballare con lui. La colazione ha fatto effetto: mangiato una piccola arancia, bevuto un tè, usato un po' di cannella e pochissimo miele, ma il risultato è strepitoso.
L'ho definita colazione multisensoriale perchè solitamente quando mangiamo siamo concentrati per lo più sul senso del gusto, ma stimolare la vista con colori sgargianti (arance, tè rosso), profumi intensi (arance, cannella) e l'udito con la musica preferita, amplifica il piacere legato al momento del pasto. Risultato: ingurgitiamo meno, ma abbiamo un'esperienza degustativa più completa. Durante la mia festosa colazione, poi, mi rigiravo di continuo sotto il naso un pezzetto di cannella e una scorza d'arancia: gli odori attivano la parte più antica del nostro cervello e se sono collegati ad esperienze piacevoli ci restituiscono la sensazione collegata al ricordo. E poi tutto si ricicla, miei cari: scorze d'arancia e bastoncini di cannella sui termo donano un delicato profumo all'ambiente che vi coccolerà per il resto della giornata.


giovedì 8 ottobre 2009

Autunno 2009: il trucco più glam è rock


Il trucco quest'anno è glamour se unisce l'aria scanzonata del rock a quella sofisticata delle passerelle. Scopriamo insieme i segreti di Sharon Dowsett, make up artist delle sfilate milanesi!

Trucco perfetto in tre sole mosse

Sharon suggerisce di tratteggiare "una riga sulla rima palpebrale con la matita e poi si sfuma con i polpastrelli. Sulla palpebra si applica una polvere iridescente argentata o dorata. Infine, sulle labbra si usa un rossetto fucsia mischiato a uno viola."

Per un viso sempre radioso, invece, "bisogna usare consistenze e formule che attraggano la luce, come i colori perlati, le polveri pigmentate, le formule che contengono tanti minerali".

Per affrontare le giornate lavorative che ci tengono fuori casa parecchie ore Sharon Dowsett consiglia di portare sempre con sé "la cipria dalla consistenza giusta: opacizzante se si ha la pelle grassa. Viceversa illuminante se la carnagione è opaca. "